Le conferenze del convegno di Dornach “Educazione – Sempre!” sono disponibili online (e in Italiano!)
Sono accessibili online le registrazioni delle conferenze tenutesi durante il convegno internazionale “Educazione – sempre!”, lo scorso ottobre a Dornach. Cliccando il link che segue, potrete accedere a tutti i contenuti, tradotti simultaneamente in italiano. E’ richiesto un contributo libero, destinato a sostenere le attività del Council.
Le conferenze disponibili sono:
Interventi di apertura, con Bart Vanmechelen & Jan Goeschel
Sonja Zausch “Il mio corpo quale spazio di evoluzione”
Florian Osswald “Diventare umani, un percorso evolutivo durante tutta la vita”
Annette Pichler “Educazione come spazio di risonanza per la crescita individuale e collettiva”
Mariano Kasanetz “Ricollegarsi alla domanda fondamentale – un modo per santificare la vocazione”
LA SEMPLICITÀ DELLO SGUARDO – incontro Zoom con Marcus Fingerle
Per comprendere i bambini dobbiamo fermarci a guardarli
L’Associazione Italiana per la Pedagogia Curativa e Socioterapia Antroposofiche vi invita a un nuovo incontro su piattaforma Zoom, volto ad approfondire temi che ci stanno a cuore, suscitare riflessioni e creare momenti di condivisione.
L’incontro è aperto a genitori, educatori, insegnanti, terapeuti, medici e tutti coloro che sono interessati.
Sabato 21 Novembre ore 15:30
Ore 15:30 inizio del collegamento su piattaforma Zoom
Ore 15:45 apertura a cura di Associazione Italiana per la Pedagogia Curativa e Socioterapia Antroposofiche
Ore 16:00 “La semplicità dello sguardo” intervento a cura di Marcus Fingerle, docente di storia e filosofia, specializzato in Pedagogia Curativa presso l’Università della Scienza dello Spirito di Dornach (CH)
Ore 17:20 spazio per le domande
Nell’attività educativa ci troviamo spesso a voler controllare le manifestazioni del bambino che più ci disturbano e perdiamo di vista il bambino stesso.
“Il modo migliore per controllare gli altri è incoraggiarli a fare di testa loro. Allora saranno sotto controllo nel senso più ampio della parola. Date alla vostra pecora o vacca un ampio, spazioso pascolo: è il modo migliore per controllarla. Così è anche con le persone: per prima cosa lasciate che facciano ciò che vogliono, e osservatele. Ecco la migliore politica. Ignorarle non va bene; è proprio la peggiore politica. La seconda peggiore politica dopo questa è tentare di controllarle. La migliore è starle a guardare, osservarle e basta, senza tentare di controllarle. Lo stesso vale anche per voi stessi.” (Shunryu Suzuki-roshi)
“…non c’è nulla di più affascinante, per colui che è iniziato ai misteri dello spirito, che osservare un bambino. Quando lo si osserva non si impara a conoscere la terra, si impara a conoscere il cielo. Nei così detti bambini perbene ciò è meno evidente … nei bambini che al contrario si comportano veramente come furie e che gridano a squarciagola mettendo tutti duramente alla prova, si muove lo spirito, naturalmente in modo maldestro … ma ciò non di meno si muove.” (Rudolf Steiner)
“Per la propria autorganizzazione il bambino necessita del fatto che io nel mio mettermi in ascolto, la ritenga possibile” (Henning Köhler)
Per iscrivertial meeting
Inserisci il tuo nome e la tua email nei campi sottostanti, riceverai le credenziali di accesso. Per sostenere le nostre attività e rendere possibile l’organizzazione di ulteriori incontri di approfondimento, ti invitiamo a fare una donazione (a partire da 5 euro!), utilizzando il bottone giallo “donazioni” che trovi qui sotto. Il tuo contributo è prezioso! Ti ricordiamo che puoi ancora rinnovare la tua quota associativa o iscriverti ex novo, scopri come seguendo questo link. È semplice e ti permette di sostenere le nostre attività ed essere parte attiva di una rete nazionale e internazionale a supporto di una rinnovata visione sociale inclusiva, che valorizzi i talenti individuali in tutte le fasce d’età.
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ECCE Link – Riflessioni su passato, presente e futuro
Articolo pubblicato su “ECCE Link” n.33 – bollettino di ECCE (European Cooperation for Curative Education and Social Therapy)
di Luisa Valeria Sapia
Il tempo attuale ci vede coinvolti in un’esperienza che accomuna fortemente tutti gli esseri umani: la presenza della pandemia da Covid-19 e le sue numerose e inevitabili conseguenze che toccano tutti gli ambiti della vita umana. Osservare la situazione da questo punto di vista – la condivisione – ribalta sorprendentemente la prospettiva attuale e il reale vissuto di ognuno di noi. L’esperienza che, infatti, ci accomuna é quella di fragilità, disorientamento, mancanza di una solida base e di un appiglio verso il futuro, ma anche di isolamento (fisico ed animico), difficoltà, incertezza, paura. La dinamica interiore ed esteriore ci appare come una tensione fra polarità estreme e ci ostacola nel poter sperimentare una qualsivoglia condivisione o sentimento di collegamento, lasciandoci soli e profondamente toccati.
Nel lavoro della nostra Associazione abbiamo cercato di dare vita a momenti di riflessione, volti a tessere nuovamente una rete con tutti coloro che si sentono collegati alla Pedagogia Curativa ed alla Socioterapia, proponendo un calendario di incontri su Zoom.
Il primo incontro, svoltosi nel mese di Giugno, ha avuto un titolo emblematico: “La fragilità del presente”. Sperimentiamo il tempo presente come un momento di estrema fragilità, in cui il collegamento con il passato e lo sguardo verso il futuro vacillano; essere nel momento presente é quanto mai difficile, ma é proprio ciò che ci viene richiesto di imparare, “senza alcuna certezza nel futuro”, sviluppando una presenza consapevole, attraverso un continuo processo di autoeducazione. Se, infatti, da un certo punto di vista, la tendenza del momento attuale é di separare e livellare le individualità, ci é richiesto un gesto interiore di cura per preservare e valorizzare l’unicità di ogni essere umano.
L’incontro con le persone dai bisogni specifici porta sempre con sé l’esigenza di sviluppare uno sguardo aperto e l’attitudine a creare uno spazio interrogante, in cui l’altro possa manifestarsi, ed é questo il gesto fondamentale che, nonostante le difficoltà oggettive sempre più grandi, va preservato e coltivato con fiducia. Appare oggi quanto mai vero e urgente ciò che Karl König affermava, e cioè che la pedagogia curativa é un’attitudine umana, che può offrire aiuto e cura laddove l’individualità umana sia sotto attacco: condizione che “é il destino oggi di ogni essere umano”.
Laddove la possibilità di educare sembra ostacolata o compromessa e quella di curare e sviluppare una sana vita sociale un pericolo, la fiducia nelle forze di risanamento dell’infanzia, da una parte, e la cura dei piccoli gesti, dall’altra, appaiono come l’unica strada possibile, per una cura dell’umano in noi, come risuona nelle parole del dott. Leonelli – che hanno ispirato il secondo incontro Zoom – “nella cura dei passaggi sta la nostra umanità”.
Il lavoro nelle scuole e nelle comunità diurne o di vita ha dovuto trasformarsi e lo sta continuamente facendo. La nota dominante e necessaria del distanziamento e della limitazione alla condivisione (di spazi, di oggetti) ha portato a sviluppare nuove modalità, spesso sofferte, in cui sia possibile vivere un’esperienza di calore e riconoscimento, nel tentativo di travalicare le limitazioni fisiche e rivolgersi al nucleo individuale e dunque spirituale dell’altro – tema che farà da filo conduttore per il nostro prossimo incontro zoom di Novembre.
Certo, va osservato che la disabilità rischia di diventare sempre più invisibile e confinata, soffocata da protocolli fin troppo rigidi e regole mutuate da altri contesti, in una situazione globale in cui le disuguaglianze sociali aumentano a dismisura ed evolvono rapidamente. Ci si domanda anche come far fronte alle necessità di bambini e adolescenti, sempre più confinati in spazi (non solo fisici) in cui é difficile trovare nutrimento per la vita dell’anima.
E’ dunque il vissuto di essere alla soglia che ci accomuna come umanità, e ci chiama a dare valore alla cura del piccolo o del piccolissimo, intesi come luminoso distillato di intenti, colmi di forze del cuore.
Vuoi leggere tutto il bollettino ECCE- Link n.33? CLICCA QUI
“Educazione – sempre!” Il Convegno internazionale é anche online!
E’ ormai alle porte il Convegno internazionale di Pedagogia Curativa e Socioterapia
“Educazione – Sempre! Sviluppare ciò che vive in me e muove il mondo”
che si terrà a Dornach dal 5 al 9 ottobre.
In quest’anno eccezionale, sarà possibile prendere parte al convegno anche online! Infatti, le conferenze del mattino ed alcuni laboratori saranno accessibili tramite Zoom, con traduzione simultanea anche in Italiano. E’ possibile iscriversi a tutto il programma offerto online, come anche a momenti selezionati, e saranno disponibili le conferenze registrate. È incoraggiata la partecipazione di gruppi, su base locale.
Questo il programma dettagliato dell’offerta online:
CONFERENZE
Lunedì, 18:00 – 20:00 Apertura, con Bart Vanmechelen & Jan Goeschel
Martedì, 9:00 – 10:30 Sonja Zausch “Il mio corpo quale spazio di evoluzione”
Mercoledì 9:00 – 10:30 Florian Osswald “Diventare umani, un processo in divenire lungo il corso di tutta la vita”
Giovedì 9:00 – 10:30 Annette Pichler “Educazione come spazio di risonanza per la crescita individuale e collettiva”
Venerdì 9:00 – 10:30 Mariano Kasanetz “Riconquistare la domanda – un modo per santificare la vocazione”
Venerdì 11:15 – 12:15 Chiusura
Tutte le conferenze sono disponibili in traduzione simultanea (livestream) in Italiano, e sono seguite da piccoli incontri di gruppo (online) sul tema.
GRUPPI DI LAVORO DISPONIBILI ONLINE
Martedì 11:45 – 12:45
Remko Bakker (EN) – Imparare da ciò che é sconosciuto
Jan Goeschel (EN) – Conversazioni intorno alle conferenze del mattino
Florian Osswald (DE/EN) – La vita come un’occasione per imparare
Reem Mouawad & Sandra Rouhana (EN) – Conosci te stesso: siii buono o diventa buono
June Yu & Richard She (EN/ZH) – Arte sociale per la generazione digitale
Hai Nguyen & Trinh Phan To (EN) – GNH e socioterapia
Giovedì 16:00 – 17:30
Nicole Asis & Joan Sleigh (EN) – Dispiegare le potenzialità individuali attraverso l’incontro empatico
Andrea De La Cruz Barral (EN/ES) – Dar forma al futuro a partire dalle nostre domande
Claudio Jax (DE/EN) – Sostenere i giovani volontari nel loro processo di apprendimento
Ranier Menzel & Claudio Eyer (DE) – Progetto “Imparare dalla vita”
Marcela Almeyda & Myriam Orillo (ES) – Imparare con l’inclusione
Richard Blake (EN) – Esplorare il racconto delle storie online: progetto “My story”
La partecipazione alla parte Online del Convegno si basa sul principio della solidarietà. E’ suggerito un contributo volontario da 10.00 CHF a 200.00 CHF, a seconda della propria situazione economica e della quantità di conferenze o workshop a cui si intende partecipare. Ogni contributo non solo assicura la propria partecipazione, ma sostiene anche le realtà più deboli o impossibilitate ad effettuare pagamenti, nell’intento di rendere il Convegno accessibile a tutti, anche negli attuali tempi difficili e nonostante le numerose restrizioni.
Il vivaio dei talenti – Crowdfunding de “La Monda”
“La Monda” é una realtà di Socioterapia attiva dal 2002 nel promuovere l’inclusione offrendo possibilità di sviluppo individuale e auto realizzazione entro un contesto sociale ampio. Nelle Comunità Residenziali e nel centro diurno sono ospitate persone con diversi tipi di abilità, insieme ai loro accompagnatori e giovani volontari: tutti insieme si prendono cura degli uomini e della terra, coltivata secondo l’Agricoltura Biodinamica, che offre cibo sano e ricco di vita, nutrendo e portando fertilità nel terreno, anziché sfruttarlo ed impoverirlo.
Oggi hanno un sogno: costruire un grande vivaio, che sia non solo uno spazio di formazione nel lavoro realee utile, ma anche un luogo dove coltivare i talenti di ciascuno, perché entrare nel vivo del lavoro biodinamico sulla terra permette di avere una visione ampliata delle connessioni tra micro e macro cosmo, che diventa una vera e propria forza terapeutica, di equilibrio e di benessere: un vero e proprio “vivaio dei talenti”!
E’ un progetto grande e impegnativo, per il quale é stata lanciata una raccolta fondi sulla piattaforma “Rete del dono”.
Sei una realtà che opera nel campo della Socioterapia e Pedagogia Curativa Antroposofiche, e vuoi far conoscere i tuoi progetti? Contattaci! Infopedagogiacurativa@gmail.com
“Nella cura dei passaggi sta la nostra umanità” incontro su piattaforma Zoom
Cari amici,
facendo seguito al riscontro positivo ottenuto dal nostro primo meeting online “La fragilità del presente”, vi invitiamo a una nuova occasione di riflessione e incontro che scaturisce dalla frase del Dr. Leonelli:
“NELLA CURA DEI PASSAGGI STA LA NOSTRA UMANITÀ”
che si terrà
Sabato 5 Settembre 2020
dalle ore 16:00 alle ore 18:00
su piattaforma Zoom
In un tempo di passaggio, in cui sperimentiamo la complessità dello stare nel presente e la difficoltà di proiettarsi verso il futuro, cercheremo di approfondire il significato della cura e la possibilità di abitare il proprio centro, come opportunità trasformativa verso il nuovo. Rifletteremo sulle forze individuali a cui attingere per essere nel momento presente, senza perdere umanità.
Ore 15:30 inizio del collegamento (assistenza tecnica)
Ore 16:00apertura a cura di Anibal Comparin, segretario Associazione Italiana per la Pedagogia Curativa e Socioterapia Antroposofiche
Ore 16:15“Il percorso spirituale dell’educatore come condizione per lo sviluppo dell’Io”a cura di Bart Vanmechelen, responsabile Anthroposophic Council for Inclusive Social Development – Dornach
Ore 17:00 “Nella cura dei passaggi sta la nostra umanità”riflessioni a cura della Dr.ssa Valeria Vincenti, medico Antroposofo
Ore 17:30spazio per domande e interventi dei partecipanti
Ore 17:50chiusura a cura di Sara Colonna, Presidente Associazione Italiana per la Pedagogia Curativa e Socioterapia Antroposofiche
L’incontro è aperto a tutti gli educatori, insegnanti, terapeuti, medici, genitori interessati.
Per l’iscrizione è sufficiente inviare una mail a Infopedagogiacurativa@gmail.com Riceverete tutti i dati per accedere al meeting: ricordate di controllare anche nella casella Spam!
Emergenza a Beirut: sostieniamo Step Together
L’Associazione Step Together è l’unica realtà che opera nel campo della pedagogia curativa in Libano. Già duramente provata dal Coronavirus e dalla lunga crisi economica, politica e sociale, Step Together ha ricevuto un ulteriore colpo dalla recente esplosione che ha devastato Beirut.
Oltre alla sofferenza emotiva e fisica dei bambini e ragazzi, dei collaboratori e dei genitori, oltre 80 famiglie – sulle 180 collegate a Step Together- sono adesso in urgente bisogno di cibo, cure mediche, alloggio e aiuto.
Il Council for Inclusive Social Developmemt di Dornach ha tempestivamente organizzato una raccolta fondi per sostenere la comunità di Step Together in questo momento di emergenza, a cui l’Associazione italiana per la Pedagogia Curativa e Socioterapia Antroposofiche si sente di prendere parte.
Per fare una donazione di qualsiasi entità segui questo link per donare direttamente online tramite il sito del Council:
“Educazione – sempre!” Convegno internazionale a Dornach
Dal 5 al 9 ottobre, a Dornach, si terrà il Convegno Internazionale di Pedagogia Curativa e Socioterapia, organizzato dal Council for Inclusive Social Development.
Il Convegno, che ha cadenza biennale, avrà come titolo:
“Educazione – sempre! Sviluppare ciò che vive in me e muove il mondo”
L’Associazione Italiana ha tradotto il programma completo, che potete scaricare qui: Programma IT.
Il programma é ampio e ricco di spunti e contributi stimolanti che affrontano il tema dell’educazione da diverse angolazioni, in una prospettiva inclusiva. Si guarda all’educazione come a un processo che attraversa tutta la vita, e risuona in tutti gli ambiti che essa tocca, aprendo spazi di relazione e risonanza in cui incontrare l’altro, sviluppare motivi e domande, trarre nuovi stimoli per la collaborazione reciproca.
È finalmente disponibile la traduzione simultanea in italiano! Questa possibilità non è presente sulla scheda di iscrizione, è dunque necessario segnalare la richiesta di traduzione in italiano al momento dell’iscrizione oppure scrivere a: infopedagogiacurativa@gmail.com
L’iscrizione è possibile sia scaricando e compilando la relativa scheda, sia direttamente online, tramite il sito del Council.
Vi informiamo, inoltre, che é possibile richiedere un sostegno economico al Council per coprire parte delle spese di partecipazione. Seguendo questo link potrete compilare l’apposito modulo (Per qualsiasi chiarimento in merito, non esitate a contattare la nostra segreteria infopedagogiacurativa@gmail.com)
Infine, nell’incertezza delle restrizioni sugli spostamenti, é stato predisposto il rimborso totale della caparra in caso di rinuncia alla partecipazione, fino a un giorno prima dall’inizio del convegno.
Ci auguriamo di incontrarvi numerosi!
IL CORAGGIO DI ESSERE, impressioni dal secondo convegno per le persone disabili
Capena, 27/29 settembre 2019
di Roberta Tazzioli
Il primo convegno, a Trieste nel giugno 2017 si era concluso con la solenne promessa di ripetere l’esperienza che ci aveva tanto coinvolto ed entusiasmato. Così l’Associazione Loic Francis Lee ha deciso di festeggiare i propri trent’anni di attività ospitando un nuovo convegno. Il tema e la data sono venuti in un certo senso da sé: i nostri amici hanno sempre molto coraggio ma ne dimostrano ancora di più quando devono fare un viaggio per recarsi in un luogo non conosciuto, per staccarsi dalle abitudini, per preparare un intervento e addirittura per salire su un palcoscenico e parlare in pubblico. Il coraggio di essere sé stessi, di portare nel mondo la propria esperienza, di raccontare episodi piccoli e grandi di una vita intensa è stato vissuto fino in fondo durante i tre giorni che abbiamo trascorso insieme. Tutti i gruppi di socioterapia presenti al convegno hanno raccontato momenti della propria biografia. Roberta, che dopo mille traversie era riuscita a pubblicare la propria biografia e ce ne aveva parlato al precedente convegno ci ha raccontato il suo viaggio in Sicilia alla riscoperta delle proprie radici. Una pittrice di Capena ha esposto la propria opera e ci ha raccontato come la pittura costituisca per lei una via di liberazione dai vincoli imposti dalla malattia. C’è chi ha portato poesie, video, gesti e canti. Ma l’aspetto più straordinario di un simile convegno non è la qualità dei singoli interventi ma la coralità intensa che viene dalla condivisione dell’esperienza. Risulta così chiaro in occasioni come questa che le persone con disabilità hanno un compito in questa vita: aiutarci a rifondare le basi stesse della socialità, il riconoscimento dell’Altro come nostro Prossimo. Ciò che noi diamo per scontato, per esempio la partecipazione alla vita culturale, prende tutta un’altra forma nel momento in cui la condividiamo con chi deve ogni volta conquistarla con grande coraggio. Ricorderemo perciò ogni parola, ogni momento di questi tre giorni, fino alla prossima occasione che prevediamo sarà nel 2021. Speriamo infatti di dare continuità a questa esperienza con una cadenza biennale.
A questo proposito dobbiamo ringraziare chi ci ha consentito concretamente di disporre delle risorse necessarie. Abbiamo ricevuto donazioni da Ecor Naturasì, da SIMA e da alcune persone singole che hanno creduto fortemente nella nostra “impresa”. Queste donazioni, fra l’altro, hanno consentito la partecipazione di chi arrivava da lontano e doveva dunque essere adeguatamente ospitato durante il convegno. Dobbiamo poi ringraziare Comune di Capena che ha dato il proprio patrocinio; e non dobbiamo dimenticare alcune associazioni del territorio che hanno collaborato all’iniziativa offrendo i loro servizi: Il G.R.A., Gruppo Archeologico Romano, Wurth Art Forum e Croce Rossa. Infine un grazie sentito all’Associazione Loic che ci ha ospitato e ha sostenuto il peso dell’organizzazione.
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